Titolo: Sekrets
Autore: Elizabeth Chandler
Pubblicazione: 2010
Saga: #1 di 5
Costo: 15,90€
Voto:
Megan ha sedici anni quando viene invitata da sua nonna, che non ha mai conosciuto, presso la grande casa di famiglia nel Maryland. Arrivando per la prima volta davanti a Scarborough House si rende conto di aver già visto quell'edificio in sogno. Megan sente subito che c'è qualcosa che non va: la nonna è ammalata e maldisposta, il cugino Matt la detesta, e la gente del paese la guarda con sospetto e timore. In più, comincia a fare strani sogni di un passato che non ha mai vissuto, ed è ossessionata da visioni di una vita non sua. Quando inizia a sentire una voce crede di essere impazzita, finché non si rende conto che ciò che quella misteriosa presenza le racconta corrisponde perfettamente alla realtà: è il fantasma di Avril a parlarle, la sorella di sua nonna. Avril aveva la stessa età di Megan quando è scomparsa senza lasciare traccia, e le somigliava in modo impressionante... Un nero segreto emerge lentamente dalle nebbie di un passato drammatico e pericoloso, una minaccia che abbatte tutte le certezze di Megan, le strappa la sua stessa identità, la attrae in un vortice da cui è impossibile uscire. E Megan può contare solo sul suo coraggio e sulla sua innocenza per trovare la salvezza.
Perdono, perdono, perdono per la mi assenza! Di questi tempi, con la scuola che inizia e il lavoro che impazza, non ho avuto proprio tempo, per questo ho deciso di inserire una tabella di marcia delle recensioni in arrivo, che prima o poi prometto di scrivere!
Detto ciò, ciancio alle bande e parliamo di Sekrets, di Elizabeth Chandler, il primo volume della saga Dark Secrets, che nonostante sia già da tempo terminata non si vede la fine della pubblicazione in Italia.
Al momento sono disponibili nella nostra lingua solo Sekrets, appunto, e Innocenti Bugie, il secondo volume, la cui recensione arriverà presto!
Mi sento di dire, però, che questa serie un po' mi puzza; Nel senso che è iniziata nel 2000, e quello che ha tutta l'aria di essere un ultimo volume, il quarto, nel 2003. Fin qui, tutto normale. Non fosse un quinto libro della serie pubblicato nel 2010, guarda un po', dopo il successo di Baciata da un Angelo ad opera della stessa autrice. Non so a voi, ma a me sa tanto di appendice per aumentare le entrate.
Per altro, dando un'occhiata alle trame su GR, mi pare di capire che intanto nel quarto non sia ambientato a Wisteria (!!!!!!!), ma in un'altra cittadina del genere, e che, alla fine, nel quinto non ci sia un chiarimento o un ricongiungimento nelle storie che spieghino il perché di tutti questi avvenimenti in questo posto. Semplicemente, sembra che qualcuno si scocciasse a cambiare scenario; Queste sono tutte mie illazioni, ma se dovessi avere ragione,e nel quinto libro non ci fossero spiegazioni, sarebbe una GRANDISSIMA delusione. Grandissima. E profonda. Mi aspetto decisamente di più.
Nonostante io lo avessi letto prima dell'estate, ho preferito rileggerlo prima di recensirlo, e devo dire che una spolverata alla mia ormai confusa dalla sovrabbondanza di personaggi memoria ne ha davvero giovato per dare una critica più esplicativa all'intero romanzo.
Premetto che, nonostante le parole un po' dure, a me questa serie piace davvero tanto! E' tutto un susseguirsi di storie complicate, con il giusto tocco di suspanse, paranormale e romanticismo.
L'intera saga, o quantomeno i primi due libri, sono ambientati nella solare e piccola cittadina di mare -un pezzettino di paradiso, a legger le descrizioni- di Wisteria (un altro nome che è tutto un programma, o sbaglio?), set di numerosi particolari quanto singolari avvenimenti. Sapete, una di quelle comunità dove si conoscono tutti, molto caratteristici e pieni di persone strane? Ecco!
Premetto che sono avida di descrizioni della città, che per me è come una protagonista latente; Descrizioni che, ahimé, non ho trovato molto soddisfacenti. Sarà pure la deformazione professionale, ma credo che avrebbe aiutato inserire l'immagine iniziale (o nelle quarte di copertina, o in un punto qualunque) di una mappa della città, in modo da aiutare i lettori ad orientarsi meglio, e ad immaginare meglio anche il setting, oltre che a rendere il libro più caratteristico (come in "Le Cronache del Mondo Emerso", per intenderci).
La vera protagonista, comunque, non è questa città poco valorizzata, ma in questo primo libro è Megan, nipote adottiva della classica inquietante vecchietta di turno (chi guarda Pretty Little Liars e prossimamente Ravenswood capirà il genere). Si prospettano dunque due molto poco invitanti settimane tra sguardi di ghiaccio e imbarazzanti silenzi, visto il poco manifestato affetto della nonna, Helen Scarborough. Ospite presso Scarborough House è anche il ben più apprezzato dalla padrona di casa cugino di Megan, Matt, bello quanto ostile nei suoi confronti.
Nonostante non ci siano vincoli di sangue, e che sicuramente Megan non metta a rischio il suo rapporto con la nonna, Matt non sembra apprezzare la presenza di Megan, salvo gelosia occasionale verso l'amico Alex.
Ed eccoli dunque qui tutti e tre, i nostri scostanti protagonisti!
Scostanti perché, onestamente, anche se col senno di poi si ha una visione più vasta della storia, almeno all'inizio la Nonna sembra proprio matta come un cavallo, e anche piuttosto arcigna, mentre Matt sembra un bamboloccio viziato e anche abbastanza suscettibile.
Nonostante io ricordi di aver apprezzato realmente la parte misteriosa nella prima lettura, nella seconda mi è sembrato che in alcuni punti la storia faticasse ad ingranare.
Lo stile narrativo non è dei migliori, e non confido molto nel fatto che Elizabeth Chandler si migliori a breve, essendo ormai un'autrice apprezzata e commercializzatissima, ma, oh, chi sono io per dirlo? Se Anna Rice ha potuto votarsi alla chiesa, ci sono buona possibilità che l'autrice di Sekrets possa migliorarsi!
Nonostante io possa sembrare dura, questo romanzo mi è realmente piaciuto, nel complesso. A piacermi decisamente meno sono stati i personaggi principali, a cominciare da Megan, che come personaggio davvero non mi ha fatto impazzire. Abbastanza banale, il suo punto di vista non trasmetta grandi emozioni, ma chi come ne non sa resistere ad un buon pararnomal romance lo accetterà senza troppo sacrificio.
Mi ha intrigato abbastanza nonna Helen, che ho puntato sin dell'inizio come la cattiva della situazione. Mi interessava davvero sapere perché avesse tutto questo interesse nel mettere Megan contro Matt, e il perché (beh, questo poi è stato spiegato) delle sue paranoie.
Anche se nemmeno Matt mi ha fatto impazzire, a dire il vero; Non pensiate che non mi sia piaciuto nessun personaggio, ma loro tre erano, sapete, un po' di cartone; Ma comunque, sarà per il suo dubbio passato, sarà per i dialoghi banali o per via del suo assolutamente ingiustificato cambio di comportamento nei confronti di Megan, ho tenuto d'occhio in senso negativo per tutto il romanzo il nostro caro protagonista maschile.
Tra gli altri personaggi, quelli che mi sono piaciuti di più, si fa notare Miss Lydia, questa inquietante vecchietta che abita in una casa vecchio stile; E' stata un personaggio intrigante e difficile da capire, che aveva ottenuto incondizionatamente la mia attenzione e fiducia. Piccolina, acida e con i capelli arancioni, la veggente ha saputo intrigarmi come la sua discepola, Sophie, non ha saputo fare.
Con Sophie, compagna di scuola di Matt e Alex e nuova conoscenza di Megan, ho un rapporto complicato; Nonostante i sospetti su di lei, non sono ancora riuscita ad inquadrarla (a romanzo terminato, si, ahah).
Mi ha un po' indisposto la sua presunzione in stile Presentatrice del programma televisivo "Mistero"; Ad ognuno il suo mestiere, e tu torna a fare il personaggio in un libro!
Comunque, il suo atteggiamento così facilone e amichevole mi ha fatto un po' diffidare; Sapete, mai dire mai. Il suo (presunto) passato le ha fatto guadagnare qualche punto, ma ciò nonostante, non mi fido completamente di lei.
Ci sono poi altri pochi personaggi a far da tappezzeria, quali la vecchia amica di gioventù della mamma della nostra protagonista, Ginny, un personaggio particolare ma dolce, e le più o meno piacevoli clienti del suo negozio Vintage.
In conclusione, darò un voto d'aspettativa abbastanza dubbio a questa serie, e concludo la mia recensione dicendo che sì, mi è davvero piaciuta, che rileggerò anche il secondo e probabilmente leggerò il terzo in inglese, e poi deciderò cosa fare di loro.
Se pensate di leggerlo, sappiate che i dialoghi non sono niente di ché, e le descrizioni latenti o poco accurate, ma ciò nonostante ha una piacevole vena misteriosa che invoglia a proseguire la lettura. Ad ognuno le proprie conclusioni: Due nuvolette e mezzo!
Estratto:
Avrei voluto un giornale da leggere, qualcosa da sfogliare mentre aspettavo che lui se ne andasse via. Afferrai una scatola di cereali e presi a studiarla, fin quando non sentii la porta a zanzariera che si chiudeva. Con la coda dell'occhio vidi la nonna lasciare un segno sulla pagina della Bibbia e poi riportarla su una mensola vicino alla finestra. Torno al tavolo, appoggiando le mani sullo schienale di una sedia. "Non sei come tua madre".
Alzai gli occhi, sorpresa. Un commento strano per una persona che non dimenticava mai di sottolineare la nostra assenza di parentela. "Ti aspettavi che lo fossi?"
"I ragazzi apprendono come comportarsi dalle persone con cui vivono. Anche quando era un'adolescente, tua madre era dolce e gentile con tutti. Non aveva mai un giudizio severo per nessuno.
"E non è cambiata", dissi mettendo da parte la scatola di cereali.
"E allora dai chi hai preso quella lingua tagliente?" domandò.
La guardai fissa negli occhi e mi alzai. "Non lo so. Tua figlia da chi ha preso la gentilezza?"
Cover Point: Eh beh, la cover italiana fa abbastanza pena, bisogna dire, ma sembra essere sempre meglio di quella originale americana che fa molto "romanzetto da edicola".