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venerdì 18 ottobre 2013

Wish List #2 Le Streghe di East End - Melissa De la Cruz


Ottobre, Ottobre!
Le foglie cadono, gli animali si preparano a letargo,i bambini corrono di strada in strada travestiti da piccoli demonietti,  ma per me Ottobre ha un significato ben diverso: Premiere. Premiere O-V-U-N-Q-U-E!
Le avete viste?! Sono una più incredibilmente meravigliosa dell'altra!
E, tra le varie Premiere di quest'anno, non posso non dare un certo riguardo a The Witches of East End, basato sull'omonimo libro ad opera dell'arci nota (ma da me sempre snobbata) Melissa De la Cruz, autrice di un'interminabile serie su, non so, angeli e vampiri? Boh, non ha importanza, perché dalla sua penna mi aspetto molto più di quanto non sia promesso da Le Streghe di East End!
Non posso fare a meno di desiderarlo, bramarlo, amarlo, bastasse anche solo l'attore che fa Killian!


Titolo: Le Streghe di East End
Autore: Melissa de la Cruz
Pubblicazione: 2011
Saga: #1 di 3
Costo: 10,00€

Maledizione, doveva proprio essere così bello? Si riteneva immune a quel genere di cose: il cliché dell'uomo alto, moro e di bell'aspetto. Ma c'era qualcos'altro. Sembrava che, quando la guardava, sapesse esattamente chi era e com'era fatta. Una strega. Una dea. Non di questa terra, ma neppure estranea a essa. Una donna da amare, temere e adorare. Alzò lo sguardo da dietro il vaso e lo trovò ancora che la fissava. Era come se Killian avesse aspettato tutto quel tempo soltanto per quell'istante. Fece un cenno col capo, muovendosi verso una porta lì vicino. Davvero? Qui? Adesso? Stava davvero entrando in bagno con un altro uomo, il fratello del suo fidanzato, alla sua festa di fidanzamento? Sì. Freya avanzò, come stordita, verso quell'appuntamento. Chiuse la porta dietro di sé e rimase in attesa. Il pomello girò, e lui entrò, chiudendo a chiave la porta. Le labbra gli si incurvarono in un sorriso, una pantera con la sua preda. Fuori, nel bel mezzo del ricevimento, le rose centifolie presero fuoco.

Il fatto che siano una famiglia di sole donne, come nella mia, mi fa letteralmente impazzire. Mi aspetto fuochi, fiamme, urla, isteria e passione allo stato puro da questo libro! A parte la grafica interessante della copertina, e della pessima quarta di copertina italiana, non vedo l'ora di leggerlo! Sperando di non avere una terribile delusione come per Pretty Little Liars o The Vampires Diaries. Letti entrambi (anzi, di PLL è presto in arrivo una recensione) e sono stati entrambi una delusione a confronto delle serie tv, quindi... Non ci resta che incrociare le dita e aspettare di trovarlo nella mia zucca porta-libri!

giovedì 10 ottobre 2013

Faraway from Us #4 Losing It - Cora Cormack


Titolo: Losing It
Autore: Cora Cormack
Pubblicazione: Ottobre 2012
Saga: #1 di 3

Stanca di essere l'unica vergine del gruppo, Bliss Edwards decide che il miglior modo risolvere il problema è quello perdere la verginità nel modo più veloce e semplice possibile, un'avventura da una notte. Ma i suoi pieni diventano tutto meno che semplici quando dà fuori di matto e lascia un ragazzo meraviglioso solo e nudo nel suo letto con una scusa alla quale neanche un decelebrato crederebbe. E, come se non fosse abbastanza imbarazzante, quando arriva nella alla sua prima lezione dell'ultimo semestre al college, incontra il suo nuovo professore di teatro. Lo ha lasciato nudo nel suo letto nemmeno otto ore prima.

Ebbene, eccomi ritornata con un nuovo appuntamento con Faraway from Us!
Oggi volevo parlarvi di un libro leggero ma anche abbastanza scorrevole letto giusto giusto in tutta la giornata di ieri, approfittando della festa patronale!
Mi sto riferendo a Losing It (e vi chiederete in modo malizioso molte volte nel corso del romanzo a cosa si riferisca...), di Cora Cormack!
Devo dire che forse potrebbe essere che sto facendo incetta di questi romanzi brevi, da avventura di un giorno, ma cominciano a seccarmi. Forse perché, sia questo che All the Wrong Reasons, letto due giorni fa, hanno bene o male uno svolgimento simile, anche se trame abbastanza differenti.
Anyway! Ci troviamo con una protagonista con un nome bellissimo, Bliss, che mi ha fatto una simpatia tremenda (non subito. A primo impatto non mi ha fatto impazzire) nel corso del romanzo, e la sua amica (alla quale sarà dedicato il terzo libro della serie), praticamente la versione "facile" (if you know what I mean...) di America, de Un bellissimo disastro. E hanno un insormontabile problema, loro! Quale?
Eh beh, Bliss sta per finire il college, è alla vigilia del suo ultimo semestre come studentessa... E non ha ancora perso la verginità! 
Che sembra essere un problemone per la sua amica, che la spingerà fortemente a perderla nell'avventura di una notte. 
Le due si avventurano quindi in un locale, dove più di qualcuno mostra interesse per la nostra Bliss, ma niente, lei ha una fobia folle del controllo, e non riesce proprio a lasciarsi andare. Meno che con un ragazzo che trova lì, nel pieno del bar, con un libro di Shakespere in mano. Ed è questa la magia che li fa incontrare. Non passano molto tempo insieme, prima che scoppi la passione tra di loro. Questo, dopo le varie (e curiose) peripezie, li porta, finalmente, a casa di Bliss.
Sapete com'è, la situazione si riscalda, loro cominciano... E a Bliss, ovviamente, viene un attacco di panico. Ma come scappare da una situazione tanto imbarazzante? Con una scusa assurda a proposito di Amleto e di un gatto, anche piuttosto astrusa. Per poi fuggire da casa propria in reggiseno. Lasciando il nostro Mr-Leggo-Shakespere-In-Un-Locale, altrimenti noto come Garrick (che ha una nota, nel momento della presentazione, in cui ho scritto "Ti chiami Garrick? Perfetto, ti amerò") nudo nel suo letto. 
Beh, come se non bastasse, non è mica uno che hai pescato in qualche locale e che potresti non rivedere mai più; No, è una situazione alla Tutto ciò che sappiamo dell'amore: Vicino di casa, professore, ragazzo terribilmente sexy. MA, per una benedetta volta, ad insistere nell'andare avanti non è Bliss ma Lui! 
Meglio non andare oltre, dunque, le anticipazioni su Losing It: Spero vi basti sapere che è un libro meraviglioso, dolce, e intriso di una vena sarcastica da far sbellicare dalle risate, con una protagonista tutta alla Bridget Jones, e con un lieto finale, fortunatamente. Nota sgradevole che sembra andare molto di moda in questo periodo è che i due libri successivi saranno incentrati sugli amici di Bliss, e mi sento già di scommettere che saranno terribilmente noiosi!

Cover Point: Devo dire che è una cover abbastanza... Suggestiva, ma insipida, che non rimane impressa. Spero che in un'eventuale pubblicazione italiana possano migliorarla.

lunedì 7 ottobre 2013

Faraway from Us #3 All the Wrong Reasons - J.L. Paul


Titolo: All the Wrong Reasons
Autore: J.L. Paul
Pubblicazione:2011
Saga: #1 di 3

La vita di Irelyn sta andando nella direzione giusta: College, nuovi amici, fidanzato fantastico. Il suo sogno di scrivere storie d'amore non è troppo lontano dall'essere raggiunto. Il suo rapporto con la famiglia è finalmente migliorato. E soprattutto, è sicura che il suo ragazzo presto le farà La Proposta. Si, è tutto perfetto.
Prima che quella notte con Lucas cambi tutto.

Salve a tutti!
Sono tornata, sì, e con un nuovo appuntamento con Faraway from Us, la rubrica di anteprime e recensioni di libri molto lontani dall'essere pubblicati in Italia!
Eccomi qui, dunque, a parlarvi di un libro che mi ha attanagliata, aggrovigliata nelle sue parole, senza lasciarmi via di scampo.
Sto parlando di All the Wrong Reasons, di J.L. Paul, di cui solo l'incipit è bastato a farmi lasciare Innocenti Bugie e Tempest nel loro cantuccio per dedicare tutta la mia domenica a leggerlo.
Facciamo quindi la conoscenza di Irelyn, sapete, una di quelle ragazze a cui ritagliano un posto così stretto nel mondo che a malapena riesce a respirare; Con una mamma molto rock ma rimasta agli anni della gioventù e un cuginetto con dei problemi a carico, oltre che dei nonni estremamente esigenti, la nostra protagonista cerca di destreggiarsi tra casa e college.
Vi starete chiedendo, in questo bel quadretto, dov'è il padre. Ebbene, i nonni sono così severi proprio perché hanno avuto due figlie estremamente... libere, tanto libere che la madre di Irelyn ha ristretto a quattro o cinque i suoi possibili padri, mentre della zia non si sa niente, se non che un bel giorno ha scaricato il piccolo Tommy (per sua fortuna, aggiungerei) a casa sua. Ma questo non crea uno di quei processi mentali alla "visto che mia madre era una facile non voglio avere nessun ragazzo eccetera eccetera eccetera...", anzi, a breve la nostra eroina festeggerà il secondo anniversario con il suo fidanzato super per bene, Dustin.
E tutto andrebbe bene, seguendo una linea dura e inflessibile, nella quale Irelyn stessa non ha spazio per i dubbi, se non fosse per quella sera. Quell'unica, incredibile sera, in cui gli occhi di Lucas da sopra il palco non si posano su di lei. E non c'è bisogno nemmeno di tante parole; Semplicemente, la loro attrazione è talmente forte da non necessitarne.
Beh, comunque, non è che fosse proprio unica, quella sera.
Mettiamola così, inizialmente, un'unica sera a settimana, nella quale Irelyn si concede semplicemente a Lucas. Vorrebbe davvero smettere di tradire il suo ragazzo, seriamente, ma non ce la fa; Lucas sembra come una calamita, ricorda Oz, il licantropo di Buffy l'Ammazzavampiri, sembra così semplice che il loro rapporto non può non prosperare. E ve lo giuro, nonostante in questo libro manchi pressoché qualunque descrizione dei luoghi, io potevo immaginare la stanza da letto di Lucas, nella quale si svolgono i momenti più coinvolgenti della storia, sentire il suo tocco gentile, la loro frenetica impazienza. Questo sì, sono riusciti a trasmetterlo davvero molto bene!
Sapete, poi, quando si legge un libro sul tradimento, si sta costantemente nell'ansia di venire scoperti e che venga giù un gran caos, ma nonostante questa sensazione non manchi in All the Wrong Reason, le cose procedono fortunatamente con ordine. Questo non impedisce, ovviamente, alle cose brutte o spiacevoli di accadere, ma almeno non ti fanno collassare.
Avrete già capito che mi è piaciuto tantissimo! Non sono riuscita proprio a staccarmene, sebbene lo leggessi a tratti, a volte perché troppo inteso, a volte perché troppo poco, comunque erano delle pause brevissime. Non so, forse sono io che mi lascio trascinare troppo dalle storie e dai libri, visto che in metà delle mie recensioni dico di non essere riuscita a staccarmi da un libro, ma è vero; Io mando tutto in blackout, o non riesco a pensare a nient'altro. Fortunatamente, All the Wrong Reasons è una lettura non troppo lunga, abbastanza da essere digerita in un giorno e metà notte.
Sono DECISAMENTE impazzita per Lucas! Smaniavo per la sua presenza (sebbene costante) nel libro, mentre storcevo il naso davanti a Dustin, l'odioso ragazzo ufficiale di Irelyn. Sapete, questo ragazzo mi sa proprio di cartone. Ma, tornando alle cose positive, dicevo di essere pazza di Lucas per la totale assenza di colpi di testa; Sebbene sia un personaggio appassionato, non è stupido, e sembra anelare nel corso dell'intero libro ad avere solo Irelyn. In modo dolce, quasi spaventato di poterla mandare in mille pezzi; Ho avuto l'impressione che la rubasse a Dustin goccia dopo goccia, venerdì dopo venerdì, fino a farla completamente sua. Che poi, non si capisce perché ci tenesse tanto a farla sua, visto che Irelyn è un personaggio piuttosto insipido.
Mi ha fatto restare male il titolo, che mi aspettavo avesse una spiegazione o che se ne capisse il senso durante il libro, ma non ho trovato nemmeno una wrong reason da rimproverare a qualcuno.
Ciò nonostante, J.L. Paul, autrice appena scoperta, ha saputo far fruire dalla sua penna (o tastiera) un libro dolce, romantico che ti lascia moderatamente sulle, seducente e che strappa diverse risate, e che consiglio vivamente a chi ha voglia di un po' di sano romanticismo!

Di seguito, un estratto da me tradotto:
Quando finimmo di cenare, Dustin disse che sembravo troppo carina per andare a casa. [...] "Perché non andiamo in un club? Non lo abbiamo mai fatto, penso che potrebbe essere divertente."
Quando mi sedetti sullo sgabello, bevendo il mio drink, lasciai vagare il mio sguardo in giro, finché non incontrai un paio di occhi familiare. [...]
"Vai via, Lucas. Non posso parlare con te stasera."
"Stai così bene stasera. Mi piacerebbe che ti fossi vestita così per me."
"Ti prego, va' via."
"Rilassati. Il tuo ragazzo è andato a prendere da bere al bar. " [...]
"Si, e sarà qui tra un minuto. [...] Cosa dovrei dirgli quando torna, eh? Grazie per il drink tesoro, comunque questo è il ragazzo con cui ti tradisco?!".
"Ecco qui, tesoro." Dustin disse, incerto.

Da collasso, eh?

Cover Point: Immagino che il libro sia disponibile solo in edizione digitale, poiché non mi sembra che abbia una vera e propria cover. Beh, più che una cover, è un'icon buttata lì, che neanche centra poi molto. A dispetto del libro, pessima. Quasi horror.


mercoledì 2 ottobre 2013

Love at First Sight with Cover #1+Faraway from Us #2

Essì, oggi avrete notato che sono proprio in vena di coccolarvi!
Ed ecco quindi, l'idea che mi girava in testa da un po': Una rubrica sulle cover!
Praticamente ogni blog ne ha una, e le trovo per la maggior parte deliziose, e quindi eccomi qui!
In questa rubrica ne proporrò tre ogni volta, con trame annesse. So, let's start!

La prima cover di LFSC è...

That time I joined the Circus
J.J. Howard


Lexi Ryan è appena scappata per entrare nel circo, ma non l'ha fatto apposta.
Un'ossessionata dalla musica, leggermente sarcastica ragazza di New York City; Lexi è sola. Dopo aver fatto un grosso errore -e avendo a che fare con una terribile tragedia- Lexi non ha scelta se non quella di cercare sua madre, da ormai molto tempo assente nella sua vita. Della madre di Lexi si sa solo che è da qualche parte in Florida, in viaggio insieme ad un circo.
Ma quando Lexi arriva alla sua nuova realtà, sua madre non è lì... Ma forse il suo destino si. Circondata da tigri, elefanti e trapezisti, Lexi trova qualche amico sorprendente e addirittura una possibilità con il vero amore. Ha anche fortuna come predittrice del futuro, leggendo i tarocchi e facendo predizioni.
Ma quando l'ex migliore amica di casa di Lexi si rifà vedere, è la stessa fortuna di Lexi in dubbio. Con umorismo, saggezza, e una voce fresca, questo esordio ci ricorda la magia di tendoni da circo, luci della città, primi baci, e l'importanza di un eccellente playlist.


Ora ditemi, come si può non adorare questa cover sfavillante, che sembra essere così adorabilmente attinente?
Il fatto che lei sembri provenire dal buio, dal niente, e che si ritrovi abbagliata dalle meravigliose e magiche luci del circo? Non vi fa sentire l'odore di pop corn e zucchero filato, quel momento nella trepidante attesa che inizi lo spettacolo?

La seconda LFSC é, invece...

The Program
Suzanne Young


 Nel mondo di Sloane, i veri sentimenti sono vietati, e il suicidio tra gli adolescenti è ormai un'epidemia, la cui unica soluzione è il programma.
Ma Sloeane sa bene che è meglio non piangere davanti a nessuno. Con il suicidio divenuto un'epidemia internazionale, il suo terreno di sfogo poteva essere il programma, l'unico corso brevettato di trattamento. I genitori di Sloane hanno già perso un figlio; sa che faranno di tutto per tenerla in vita. Lei sa che tutti coloro che sono passati attraverso il programma vengono restituiti come una tabula rasa. La depressione potrà essere andata, ma anche i ricordi. Costantemente sorvegliata sia a casa che a scuola, Sloane fa buon viso a cattivo gioco e tiene i suoi sentimenti in profondità in un modo che solo lei può. L'unica persona con cui può essere sé stessa è James. Lui ha promesso di tenerli entrambi al sicuro dal trattamento, e Sloane sa che il loro amore è abbastanza forte da resistere a tutto. Ma nonostante le promesse fatte l'una all'altro, è sempre più difficile nascondere la verità. Stanno entrambi diventando più deboli. La depressione li sta avviluppando e il programma sta arrivando anche per loro.

Suvvia, non è stupenda? Questo che di asettico, total white, e loro con queste uniformi gialle! Non so, non avendo il libro, se è proprio l'uniforme del programma gialla o se sono stati vestiti in questo modo per dimostrare qualcosa. Anyway, non mi importa il perché, perché il risultato di questa cover è semplicemente fantastico! Oh, e, certo, anche la trama sembra carina, anche se mi ricorda la ancora scottante delusione di Starters. Con molta probabilità lo leggerò, e poi si vedrà!

Ed eccoci quindi con l'ultima cover di questo primo LFSC, abbiamo...

On  an Edge of Glass
Autumn Doughton


Non puoi pianificare tutto...
E' questo che Ellie Glass realizza dopo aver avuto la possibilità di incontrare un giovane musicista. Capelli lunghi, scarmigliato, e incredibilmente sexy, lui è l'esatto opposto del suo "tipo", ma ora Ellie non può smettere di pensarlo. Quando il fato interviene e due persone vengono scagliate l'una contro l'altra, Ellie scopre di poter ottenere molto più di quanto si aspettasse. Molto presto si ritrova a fare cose che non averebbe mai pensato fossero possibili.
Questa è l'accattivante storia di un'attrazione innegabile,  le scelte che facciamo, e in ultima analisi, il potere inaspettato dell'amore.

Questa cover ha un ché di magico; Beh, forse le stelle aiutano un sacco, ma ciò nonostante, la trovo comunque magica e romantica. Davvero, davvero graziosa. Nonostante la trama penosa, e abbastanza scontata. Puzza di banale a distanza, ma questo non rende la sua cover meno adorabile, no?!

 Ed eccoci dunque volgere al termine del nostro primo incontro con Love at First Sight with Cover, nonché il secondo con Faraway from Us, altra rubrica in cui si parla delle pubblicazioni estere, appunto, molto lontane dall'essere pubblicate in Italia.
Ebbene, lettori e lettrici, ci vediamo presto per il nostro prossimo episodio!

Caduti dalle Nubi #4: Tempest, Julie Cross



Titolo: Tempest
Autore: Julie Cross
Pubblicazione: 2011
Saga: #1 di 3
Costo: 9,90 €

Manhattan, 2009. Il diciannovenne Jackson Meyer è dotato della facoltà di viaggiare nel tempo. Una mattina, due uomini fanno irruzione nella camera della sua fidanzata Holly e le sparano; Jackson assiste impotente alla scena e, in preda al panico, salta nel tempo, ma si ritrova bloccato nel 2007, senza più riuscire a tornare nel presente. Così decide di rivivere il passato per cambiarlo, in modo che Holly non sia più in pericolo. Tornando ancora più indietro negli anni, Jackson scopre importanti segreti su di sé e la sua famiglia: le persone che ritiene più vicine sono in realtà pericolosamente diverse da quello che sembrano... Ma non è tutto: Jackson effettua due viaggi in un futuro non meglio precisato, in cui una misteriosa bambina di nome Emily gli mostra una New York totalmente devastata, mentre Manhattan sembra galleggiare in una dimensione surreale e perfetta. Jackson sarà costretto a prendere decisioni sconvolgenti che potranno compromettere per sempre la sua vita e quella di chi ama profondamente...

Io lo so, lo so che sbaglio sempre su questo punto.
Io mi fido delle blogger che seguo perché abbiamo gusti simili, no?
E allora perché quando mal recensiscono qualcosa, tutte in accordo, tutte sugli stessi punti, io non dò loro retta?
Perché sono una testona, ecco perché.
Comunque, io cerco di non leggere le recensioni altrui prima di scrivere la mia per non influenzare il mio stesso giudizio; Poi, a posteriori, mi diverto a vedere le differenze di idee. Ma, ahimé, ho letto tante recensioni a proposito di Tempest molto prima che diventassi una blogger. E come mi pento di non avergli dato ragione!
Ed è questo il problema con Tempest, di Julie Cross; Poteva essere una cosa molto alla Stay, Un amore fuori dal tempo, ma no.
A parte che sembra scritto da un bambino, è davvero snervante. Non sono nemmeno arrivata alla fine.
Beh, nemmeno a metà.
E sapete perché?
Perché proprio non va. Già a pagina due sembra che ci siamo persi qualcosa. Okay, va benissimo che si cominci a, come dire, trama già inoltrata; che abbia già i suoi amici che sanno tutto di lui, la ragazza, eccetera. Mica devi scrivere lo stesso libro che hanno già scritto altri miliardi di persone. Ma, visto che noi poveri lettori sti personaggi non li conosciamo, vuoi almeno introdurceli? Dicci qualcosa più del nome e del ruolo, suvvia! Non so, mi sembra uno sgarbo da parte dell'autrice, fare in questo modo, no?
Sembra che ti dica che sei scemo perché non conosci bene i personaggi, quando invece dovresti saperne decantare ogni sfumatura del carattere e le doti. O almeno, essere in grado di figurarteli mentalmente.
Se c'è una cosa che mi snerva da morire è non sapere come immaginarmeli. Tipo Adam, il migliore amico cervellone del protagonista. Okay, è un cervellone. E poi? Occhiali? Alto, biondo, occhi azzuri, o magari piccolo, moro e amorfo? Che ne sappiamo, noi, di lui? O di qualunque altro personaggio in questo romanzo, oserei dire.
La fidanzata si offende e fa la bambina, che voglio dire, forse forse ci sta ancora se me lo poni in un altro contesto, ma se mi dici che sono all'università ci sono tre opzioni: o il livello di conoscenza dell'autrice delle persone sui venti è molto poco, o le persone che l'autrice conosce sui vent'anni sono davvero così sciocchi, o semplicemente sono dei personaggi incompleti privi di uno studio preparatorio.
Per non parlare poi delle dinamiche insensate. Assolutamente insensate. Tipo, siete in camera al dorm, vi entrano due tizi sfondando la porta, e non se ne accorge nessuno? C'è stata l'autrice in un dorm? Almeno, per quelli che ho visitato io, non c'era un momento della giornata in cui non ci fosse nessuno, ma proprio nessuno. Mai. E quindi, questi tizi entrano, praticamente sfondandovi la porta, voi gli spaccate addosso lampade e oggetti vari (con una conversazione antecedente devo dire molto rilassata, non minacce e coltelli) e poi... bum! Ho chiuso il libro, annoiata a morte. Essì, è così che finisce per me Tempest. Magari nelle pagine successive diventa più interessante, ma chi lo sa?
Forse un giorno finirò di leggerlo. Forse, sapete, "mai dire mai nella vita". Ebbene, questa è la mia (bassa) opinione al riguardo di Tempest!

How can We not fall in Love? #1: Patch, Hush Hush

Suvvia. Lo so che lo avete tutti presente.
E, ovviamente, COME non innamorarsi di lui?
Parlo di Patch, o Jev, della saga Hush, Hush, di Becca Fitzpatrick.
Un angelo caduto, che ha visto i secoli passargli davanti, fino a che non arriva ai giorni nostri e non si innamora perdutamente di una Nephilim? Una sua discendente! Pro pro pro pro pro pro pro pro pro pro pro pro pro nipote del suo vassallo!
Semplicemente adorabile, really!
Ironico, sexy, innamorato ma privo per la maggior parte della saga del piacere del contatto fisico. A volte anche un po' stronzo, devo dire, ma ugualmente adorabile.
Non c'è stato un momento, in tutta la saga, in cui io abbia dubitato di lui; Non ho mai avuto paura, né ho creduto che davvero si fosse allontanato. Sapete, è solo Nora ad essere un po' tonta, ogni tanto.
Comunque, lo vedo come un meraviglioso guerriero (cosa notevolmente avvalorata, probabilmente, da tutte quelle cover stupende...), pronto a qualunque cosa per difendere una ragazza che non per tutto il tempo ha bisogno di essere difesa. Eh, che ci posso fare, se sono un'inguaribile romantica?
E voi? Qual'è il vostro personaggio preferito, in questo periodo? Uh? Sono apertissima a suggerimenti!

Recensione Io non sono Mara Dyer - Michelle Hodkin


Titolo: Io non sono Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Pubblicazione: Settembre 2013
Saga: #2 di 3
Costo: 17,00 €
Voto:


Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...


Sì, sì, lo so, non sono stata molto presente in questo periodo, ma per vostra fortuna sfrutto il mio periodo di malattia per dedicarmi a voi! 
Ed eccomi ritornare col botto, con una recensione da Trenta di Starbucks!
Oggi siam qui a parlare della mia amatissima Mara Dyer, che al di là del nome che mi è molto vicino (anche se il suo abbiamo già chiarito che è falso, non importa, lo trovo ugualmente super interessante), che in Io non sono Mara Dyer (anche se sarebbe stato molto più attinente il titolo "The evolution of Mara Dyer", o anche, "Chi è Mara Dyer?" sarebbe stato molto più adatto, visto che ce lo si chiede almeno un miliardo di volte, chi è Mara?!) mi ha letteralmente mandata in visibilio!
A cominciare dalla tagline, E' possibile salvarsi quando il tuo nemico è dentro di te?, che, benché molto Twilighteriana, fa il suo bell'effetto. Anyway, non avevo certo bisogno di sproni per leggere il secondo volume di una delle mie serie preferite, la cui trama si infittisce di paragrafo in paragrafo. 
Ecco come si presenta la situazione: Mara, dopo aver rischiato di uccidere suo padre, corre alla polizia, dichiarandosi colpevole degli omicidi da lei commessi, ed è qui che rivede il suo, ehm, caro, ex fidanzato Jude, che precedentemente lei dovrebbe aver ammazzato. Tutto sommato, il minimo che poteva fare era dare fuori di matto, eppure è rimasta abbastanza... Ragionevole, mettiamola così.
Non si può certo dire lo stesso della sua famiglia, a cominciare da questa presunta madre psicologa, anche se mi chiedo chi diavolo darebbe mai la laurea in psicologia ad una persona così; Non che il fratello maggiore, Daniel, sia messo tanto meglio. Sembrano tutti preoccupati che lei possa infrangersi come il cristallo da un momento all'altro,e quindi la migliore soluzione che sono capaci trovare è rinchiuderla in un manicomio. Ovvio. Qualunque genitore responsabile lo farebbe!
Comunque, il nostro astro luminoso rimane sempre lì, nonostante tutte. Avrete già immaginato che sto parlando di Noah, mio amore e passione, per il quale non riesco proprio a fare a meno di avere una cotta pazzesca! 
Anche se devo dire che non ci troviamo di fronte al solito Noah; Quello con cui abbiamo a che fare è molto più schivo e meno accogliente, cosa che mi è notevolmente dispiaciuta. Ciò nonostnate, non grazie a Noah, scopriamo una parte inaspettata del suo passato, una parte gentile e premurosa che decisamente non ci si aspettava. 
Aaaaanyway! Grazie ad una spintarella di Noah, Mara torna a casa, pur dovendo frequentare un centro diurno per pazzi. Beh, non che in questo modo Mara possa sentire molto la mancanza di Noah, visto che è continuamente lì. Ma proprio continuamente. Avrebbe potuto essere decisamente più piacevole, se non avesse avuto questa specie di involuzione,di Noah parlando. Più avanti nella storia, avremo da lui uno scorcio del suo passato decisamente inaspettato, fino a vedeere un Noah molto molto arrabbiato. 
Beh, comunque, tornando a Mara, non è che a casa le cose vadano molto meglio, tra animali scomparsi e bambole inquietanti che spuntano ovunque, oltre che uno stretto controllo da parte dei genitori. Ma io dico, sarebbe materiale PERFETTO per una serie tv, perché diamine nessuno la realizza?! Sapete a quanto arriverebbero gli ascolti?!
Tra i vari effetti speciali alla Teen Wolf, abbiamo una piacevole sorpresa: il ritorno di Jamie! Si, il ragazzo del virus Ebola! Vi è mancato? Vi eravate rassegnati al perderlo per sempre? Ebbene, rieccolo, in modo sebbene molto improbabile, entrare in gioco! 
Tra i nuovi insidiosi personaggi, comunque, si possono decisamente annoverare i pazzi che Mara frequenta al centro, più per obbligo che per scelta, ma sicuramente, il personaggio più insospettabile di tutti sarà quello che ci farà rimanere male.
E poi abbiamo Jude. Jude, Jude, Jude. Pazzo Jude. Creepy Jude. Decisamente, questo ragazzo sa come far impazzire le ragazze, anche se non nel modo in cui si spera, ma la cosa peggiore è che sembra essere reale.
Molte volte mi sono chiesta, nel corso del romanzo, se Mara non avesse qualche altro nemico peggiore di lui, e molte volte mi sono chiesta cosa fosse successo all'assassino di quella ragazza nel primo romanzo. Beh, puntare il dito per puntare, chi se non lui?
Tra varie apparizioni e sparizioni, comunque, abbiamo uno scorcio sul passato di qualcuno che nel primo libro io non avevo preso in particolare considerazione, ma che sembra ora rivelarsi decisamente fondamentale, ma sul cui conto non abbiamo modo di avere informazioni. Anche se penso che Mara troverà un modo...
Si attraversano talmente tanti step, in Io non sono Mara Dyer, da lasciarci disorientati, anche confusi, e io mi chiedo se basterà davvero un solo libro per sbrogliare tutti i nodi che si sono creati.
Se non si fosse capito, il mio giudizio al riguardo di Io non sono Mara Dyer è DECISAMENTE positissimo, una lettura da dieci e lode! Quello che si prospettava un banale parnormal romance si è trasformato in un thriller che toglie il sonno, la fame e non ti lascia ragionare se non su quello che accade all'interno del libro.
Nonostante il finale alla Delirium, al quale nuovamente non credo nemmeno un po'. 
L'unica volta che ho visto seriamente un personaggio maschile morire in un libro è stato in Beauty, di Scott Westerfield, e sono certa che non si ripeterà nella serie di Mara Dyer.
Lo amo, decisamente lo amo, e lo straconsiglio a tutti!

Eccone qui un pezzettino:
E cominciai a capire.
Noah anelava al pericolo perché per lui non esisteva pericolo; era sempre temerario perché sapeva che
nulla poteva succedergli. Però voleva che gli succedesse qualcosa. Non aveva paura di me non perché non
credeva potessi fargli del male, ma soprattutto perché, se gliene avessi fatto, sarebbe stato felice.
Noah era alla ricerca dell’oblio. E in me l’aveva trovato.
— Tu vuoi che io ti faccia male. — La mia voce era appena un sussurro.
Fece un passo verso di me. — Non puoi.
— Potrei ucciderti. — Le parole mi uscirono affilate come un coltello.
Un altro passo. I suoi occhi mi sfidarono. — Prova.
Era lì in piedi davanti a me, in smoking e con quel corpo perfetto, che mi guardava dall’alto in basso,
e il suo atteggiamento era come sempre quello di un principe arrogante.
 Ma soltanto ora avevo capito che la sua corona era spezzata.
L’uno di fronte all’altra, due avversari avvolti in un’atmosfera che si era fatta elettrica. Guaritore e
distruttrice, mezzogiorno e mezzanotte. Eravamo a un punto morto. In silenzio. Nessuno di noi due si
muoveva. Mi resi conto che Noah non si sarebbe mosso. 
Non sarebbe arretrato di un passo, perché non voleva vincere.
Così l’avrei perduto.

Cover Point: Tutto il mio disappunto per questa cover alla "Dove finisce il buio"! Perché rovinarci le librerie e il piacere di esporre una bellissima cover sui nostri scaffali? Eh? EH?! Infinitamente più bella la cover originale, come nel caso del primo volume.

WishList #1: L'isola dell'amore proibito - Tracey Garvis-Graves

Ed eccomi di ritorno, con una nuova (e spero apprezzata) veste grafica e una nuova succosa rubrica!
Beh, quantomeno, succosa per me.
In questa rubrica mi ripropongo di rendervi partecipi della mia wishlist (inerente solo ai libri che sono o saranno presto disponibili in italiano, per le pubblicazione estere abbiamo Faraway From Us).
Ebbene, voglio cominciare subito con qualcosa di assolutamente irresistibile!
Nel primo numero di WishList, voglio presentarvi L'isola dell'amore proibito, di Tracey Gravis-Graves (cognome che sembra più uno sciogli-lingua che non un cognome, eh?).





L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J., disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e T.J. sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione che li lega sempre più indissolubilmente. 

L'ho guardato, adocchiato, occhieggiato e assaporato in modo completamente platonico dal giorno in cui l'ho visto sul playstore, e datemi torto! Si avvicinava l'estate, e io ero lì, e leggevo di questo oceano infinito, di una coppia così improbabile ma, che riportata allo stato primordiale, quello del buon selvaggio, dava vita ad un sentimento così profondo e incredibile da darmi l'idea di un libro decisamente mozzafiato.... E con una cover così invitante...
Aaaaah! Sono decisamente in estasi, e non vedo l'ora di averlo tra le mie grinfie, cosa che spero accada il più presto possibile.
Comunque, devo farvi una piccola confessione a proposito del libro: Nonostante io cerchi sempre di non leggere recensioni di libri che penso di recensire a mia volta, non sono riuscita a trattenermi e ne ho lette alcune abbastanza deluse a riguardo dell'Isola. Incrociamo le dita, e speriamo che sia meglio di quel che si dice in giro!
E poi, non so se ci avete fatto caso, ma questo è l'anno delle isole abbandonate! Quanti tra di noi seguono Arrow, eh? Anche quello, meraviglioso in un modo diverso, ma pur sempre meraviglioso.
Eccoci dunque volgere al termine del primo episodio di WishList, i libri che desidero!
A presto, miei prodi!