Titolo: The Vincent Boys
Autore: Abbi Glines
Pubblicazione: Giugno 2013
Saga: #1 di 2
Costo: 6,99 (Ebook)
Voto:
Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero. Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso... Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits. Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere... Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico? C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente...
The Vincent Boys è il libro più stupendamente meraviglioso, romantico e hot dell'estate!
-Cit. Nessuno su The Vincent Boys
Avrete già intuito dall'inizio freddino che non sono rimasta molto entusiasta di The Vincent Boys, di Abbi Glines.
Ehm, da dove cominciare...?
Cominciamo con il dolce, e parliamo dell'ambientazione: Piccolo paesino del sud, estate rovente, un triangolo amoroso... Tutti ottimi presupposti per un romanzo memorabile, ma le cui prospettive sono state ampiamente deluse: Avrebbe dovuto far venire caldo, non sonno.
Onestamente io avrei preferito che ci fosse molto più atmosfera provinciale, mentre invece le descrizioni erano inesistenti o sommarie, neanche il tempo di immedesimarti un po' nell'ambiente, e credo che in un romanzo poter percepire gli spazi all'interno dei quali si muovono sia importantissimo al fine di far immedesimare il lettore nella situazione dei protagonisti.
Andiamo ora all'amaro.
Partendo da quello che ha fatto perdere sicuramente più punti che tutto il resto: I dialoghi. Io ho cominciato a leggerne la versione in lingua originale,ma forse era la mia immaginazione a farmi percepire i dialoghi come pronunciati più lentamente, mentre nella versione italiana mi sembravano vomitati uno dietro l'altro,anche momenti che avrebbero dovuto invece procedere a rilento (vedesi la strana abitudine di Ash a sbottonarsì -letteralmente o meno che sia- in modo così repentino che viene spontaneo pensare che avesse il gobbo che le suggeriva le battute). Questa immagino sia colpa della traduzione, che comunque ha lasciato a desiderare per tutto il romanzo, che sembra narrato interamente (sia da parte di Beau che di Ashton) come se fosse una fanfiction, che è una cosa un po' avvilente, devo dire, visto che l'ho anche comprato (sob!): Spendo i miei soldi, pretendo di spenderli bene, e che quindi le case editrici non facciano tradurre certi libri ad un "nipote" o qualcosa del genere, ma ad un professionista. E se il/la traduttore/ice fosse una professionista, non mi premetto di giudicare il talento o la conoscenza della lingua, ma c'è da dire che in questo libro ha proprio toppato alla grande (cito, "Le peggio cose").
Andiamo dunque al dunque, la nostra cara protagonista Ashton ha qualche strano complesso nei confronti del suo ragazzo storico, Sawyer, verso il quale si sente in dovere di essere perfetta. Cosa assolutamente campata in aria, ritengo, visto che (come le farà notare lui nel corso del romanzo) lui la conosceva sin dall'infanzia, e ha visto dunque lati buoni e cattivi di lei, ma ha scelto comunque di fidanzarsi con la ragazza "cattiva" (parola che troverete almeno due volte a pagina in tutto il libro). Ma no, lei voleva essere perfetta, e questo è encomiabile. O almeno, lo sarebbe se non cercasse di saltare addosso al cugino/migliore amico di Sawyer, Beau, in preda ad un attacco di cosa? Raptus sessuali? Sonnambulismo maniacale?.
Di Beau parlando, è il personaggio più verosimile di tutto il romanzo: E' l'unico che potrei realmente pensare di incontrare per strada,o i cui comportamenti hanno comunque una sorta di giustificazione.
Sapete com'è, il solito bad boy (anche se c'è da dire che è hot, lui sì) che se ne va in giro con la squizzi del paese, ci sarebbe stata bene anche una moto al posto del suo pick up, il tipo con cui è meglio non discutere.
Quello che lascia perplessi è il suo andare così d'amore e d'accordo con Sawyer, che, per carità, sarà pure il suo unico parente, ma io non ci vedo alcun tipo di affinità, interesse in comune o cose del genere. Si deduce quindi che la loro relazione possa essere completamente campata per aria? Si, a mio parere si.
Ora però cominciamo con le domande: Questa mania della perfezione da parte di Ash nel corso del romanzo troverà una ragione? Una causa scatenante? Qualcuno le ha chiesto mai di essere perfetta? Cioé, il padre è un pastore (altra cosa che ci hanno tenuto a ripetere due volte per pagina), ma lo era anche quando era piccola, quindi ci si aspetta che con l'età impari a non farti beccare, non a cambiare veramente se comunque tu sei proprio fatta così, no? No. Assolutamente no, lei si è fatta anni di sacrifici e fantasie sulla sua mancata perfezione assolutamente senza motivo alcuno,apparente o reale che fosse. Quindi già qui io sono rimasta perplessa,ma vabeh.
Altra ottima domanda é: Quando si distribuiva il tatto, la madre della nostra Ashton era in bagno? "Buon giorno tesoro, -seduta ai piedi del letto come un uccello del malaugurio- la tua adorata nonnina è morta".
Tal nonnina,il tipo di vecchietta che palpa il sedere ai giovanotti che l'aiutano a portare la spesa, aveva una passione non tanto segreta per il nostro Beau. E quindi, visto che questa donna priva di qualsivoglia attenzione, apprensione e tatto che è la madre di Ash la lascia prendere la macchina e andarsene di casa senza alcuna spiegazione, la nostra Bad Girl cosa fa?
Quello che faremmo tutti se ci morisse la nonna, chiaramente. Va a tentare nuovamente lo stupro di Beau in mezzo ad un campo (così se si fosse rifiutato categoricamente lei avrebbe potuto saltargli addosso e nessuno l'avrebbe sentito e soccorso? un piano diabolico. Ma brava, Ash, brava).
Ora, guardiamola dal punto di vista di Beau: La ragazza dei suoi sogni lo va a cercare, correndo come una pazza in mezzo ad un campo e gli salta addosso chiedendogli di, ehm, deflorarla.
Così, sul colpo.
Come dirle di no? Beh, lui poverino ci ha provato, ed effettivamente le ha detto di no, riuscendo solo a prendere tempo fino a sera, visto che, sapete com'è, lei doveva andare alla veglia funebre. Vabeh.
Detto ciò, lei passa l'intera veglia a pensare a quando se lo farà, fino a farselo realmente poi senza molti preamboli quella sera stessa. E onestamente, anche se a dir comune l'importante è con chi e non dove si faccia l'amore, a me è parso un po' anti igienico.
Ma è più o meno a questo punto del romanzo che ho preso veramente a trovare Ash una persona orribile: Okay, può succedere a chiunque che dopo tanto tempo con la stessa persona ci si stufi e si arrivi al tradimento, ma Ash e Beau prendono due vie opposte: Beau le dice di amarla, mentre Ash pianificava di tornare con Sawyer come se niente fosse. Ah. E quando Beau le fa un discorso (davvero bello, devo dire, anche se espresso in modo un po' grossolano, ma forse si s'addiceva al personaggio) in cui le spiega quello che prova e che pensa di lei, e lei dentro di sè "Eh ma in fondo tu sei SOLO Beau...".
Cioé, come a dire "tanto sei una schifezza, sei così in basso come tutti pensano, io mi sto solo divertendo con te, chi sei tu per capire cos'è meraviglioso e cosa no?". E io sempre più Ah.
Al, che, finalmente, ritorna l'ormai disperso (e cornuto) Sawyer. E me lo sono immaginata così. Lo hanno reso un personaggio quasi marginale! Hanno passato più tempo a pensarlo mentre non c'era che a calcolarselo dopo il suo ritorno. Nel corso della storia viene tradito da migliore amico, fratello e fidanzata mentre era in campeggio. Uno non può nemmeno andare a farsi una vacanza che quando torna si trova accoltellato come Cesare?
Un altro personaggio che mi ha veramente, veramente urtata è stata Lana, la dolce e perfetta (no, non è un termine mio ma del libro) cuginetta di Ash, che sarà la protagonista del seguito che non penso proprio di leggere, The Vincent Brothers.
E' dunque per questo che sarò estremamente generosa con il voto.
Sconsiglio questo libro ai sensibili, a chi danno fastidio le volgarità e a chi cerca qualcosa per acculturarsi. Questo è decisamente un libro con il quale passare giusto un paio d'ore sotto l'ombrellone.
Cover Point:
Sia l'originale che quella italiana mi fanno abbastanza pena, ma devo dire che quella spagnola (quella in centro) è veramente bella e rispecchia bene la trama, ricorda molto il caldo, l'estate e il Sud: Ecco dunque le cover a confronto!
Onestamente io avrei preferito che ci fosse molto più atmosfera provinciale, mentre invece le descrizioni erano inesistenti o sommarie, neanche il tempo di immedesimarti un po' nell'ambiente, e credo che in un romanzo poter percepire gli spazi all'interno dei quali si muovono sia importantissimo al fine di far immedesimare il lettore nella situazione dei protagonisti.
Andiamo ora all'amaro.
Partendo da quello che ha fatto perdere sicuramente più punti che tutto il resto: I dialoghi. Io ho cominciato a leggerne la versione in lingua originale,ma forse era la mia immaginazione a farmi percepire i dialoghi come pronunciati più lentamente, mentre nella versione italiana mi sembravano vomitati uno dietro l'altro,anche momenti che avrebbero dovuto invece procedere a rilento (vedesi la strana abitudine di Ash a sbottonarsì -letteralmente o meno che sia- in modo così repentino che viene spontaneo pensare che avesse il gobbo che le suggeriva le battute). Questa immagino sia colpa della traduzione, che comunque ha lasciato a desiderare per tutto il romanzo, che sembra narrato interamente (sia da parte di Beau che di Ashton) come se fosse una fanfiction, che è una cosa un po' avvilente, devo dire, visto che l'ho anche comprato (sob!): Spendo i miei soldi, pretendo di spenderli bene, e che quindi le case editrici non facciano tradurre certi libri ad un "nipote" o qualcosa del genere, ma ad un professionista. E se il/la traduttore/ice fosse una professionista, non mi premetto di giudicare il talento o la conoscenza della lingua, ma c'è da dire che in questo libro ha proprio toppato alla grande (cito, "Le peggio cose").
Andiamo dunque al dunque, la nostra cara protagonista Ashton ha qualche strano complesso nei confronti del suo ragazzo storico, Sawyer, verso il quale si sente in dovere di essere perfetta. Cosa assolutamente campata in aria, ritengo, visto che (come le farà notare lui nel corso del romanzo) lui la conosceva sin dall'infanzia, e ha visto dunque lati buoni e cattivi di lei, ma ha scelto comunque di fidanzarsi con la ragazza "cattiva" (parola che troverete almeno due volte a pagina in tutto il libro). Ma no, lei voleva essere perfetta, e questo è encomiabile. O almeno, lo sarebbe se non cercasse di saltare addosso al cugino/migliore amico di Sawyer, Beau, in preda ad un attacco di cosa? Raptus sessuali? Sonnambulismo maniacale?.
Di Beau parlando, è il personaggio più verosimile di tutto il romanzo: E' l'unico che potrei realmente pensare di incontrare per strada,o i cui comportamenti hanno comunque una sorta di giustificazione.
Sapete com'è, il solito bad boy (anche se c'è da dire che è hot, lui sì) che se ne va in giro con la squizzi del paese, ci sarebbe stata bene anche una moto al posto del suo pick up, il tipo con cui è meglio non discutere.
Quello che lascia perplessi è il suo andare così d'amore e d'accordo con Sawyer, che, per carità, sarà pure il suo unico parente, ma io non ci vedo alcun tipo di affinità, interesse in comune o cose del genere. Si deduce quindi che la loro relazione possa essere completamente campata per aria? Si, a mio parere si.
Ora però cominciamo con le domande: Questa mania della perfezione da parte di Ash nel corso del romanzo troverà una ragione? Una causa scatenante? Qualcuno le ha chiesto mai di essere perfetta? Cioé, il padre è un pastore (altra cosa che ci hanno tenuto a ripetere due volte per pagina), ma lo era anche quando era piccola, quindi ci si aspetta che con l'età impari a non farti beccare, non a cambiare veramente se comunque tu sei proprio fatta così, no? No. Assolutamente no, lei si è fatta anni di sacrifici e fantasie sulla sua mancata perfezione assolutamente senza motivo alcuno,apparente o reale che fosse. Quindi già qui io sono rimasta perplessa,ma vabeh.
Altra ottima domanda é: Quando si distribuiva il tatto, la madre della nostra Ashton era in bagno? "Buon giorno tesoro, -seduta ai piedi del letto come un uccello del malaugurio- la tua adorata nonnina è morta".
Tal nonnina,il tipo di vecchietta che palpa il sedere ai giovanotti che l'aiutano a portare la spesa, aveva una passione non tanto segreta per il nostro Beau. E quindi, visto che questa donna priva di qualsivoglia attenzione, apprensione e tatto che è la madre di Ash la lascia prendere la macchina e andarsene di casa senza alcuna spiegazione, la nostra Bad Girl cosa fa?
Quello che faremmo tutti se ci morisse la nonna, chiaramente. Va a tentare nuovamente lo stupro di Beau in mezzo ad un campo (così se si fosse rifiutato categoricamente lei avrebbe potuto saltargli addosso e nessuno l'avrebbe sentito e soccorso? un piano diabolico. Ma brava, Ash, brava).
Ora, guardiamola dal punto di vista di Beau: La ragazza dei suoi sogni lo va a cercare, correndo come una pazza in mezzo ad un campo e gli salta addosso chiedendogli di, ehm, deflorarla.
Così, sul colpo.
Come dirle di no? Beh, lui poverino ci ha provato, ed effettivamente le ha detto di no, riuscendo solo a prendere tempo fino a sera, visto che, sapete com'è, lei doveva andare alla veglia funebre. Vabeh.
Detto ciò, lei passa l'intera veglia a pensare a quando se lo farà, fino a farselo realmente poi senza molti preamboli quella sera stessa. E onestamente, anche se a dir comune l'importante è con chi e non dove si faccia l'amore, a me è parso un po' anti igienico.
Ma è più o meno a questo punto del romanzo che ho preso veramente a trovare Ash una persona orribile: Okay, può succedere a chiunque che dopo tanto tempo con la stessa persona ci si stufi e si arrivi al tradimento, ma Ash e Beau prendono due vie opposte: Beau le dice di amarla, mentre Ash pianificava di tornare con Sawyer come se niente fosse. Ah. E quando Beau le fa un discorso (davvero bello, devo dire, anche se espresso in modo un po' grossolano, ma forse si s'addiceva al personaggio) in cui le spiega quello che prova e che pensa di lei, e lei dentro di sè "Eh ma in fondo tu sei SOLO Beau...".
Cioé, come a dire "tanto sei una schifezza, sei così in basso come tutti pensano, io mi sto solo divertendo con te, chi sei tu per capire cos'è meraviglioso e cosa no?". E io sempre più Ah.
Al, che, finalmente, ritorna l'ormai disperso (e cornuto) Sawyer. E me lo sono immaginata così. Lo hanno reso un personaggio quasi marginale! Hanno passato più tempo a pensarlo mentre non c'era che a calcolarselo dopo il suo ritorno. Nel corso della storia viene tradito da migliore amico, fratello e fidanzata mentre era in campeggio. Uno non può nemmeno andare a farsi una vacanza che quando torna si trova accoltellato come Cesare?
Un altro personaggio che mi ha veramente, veramente urtata è stata Lana, la dolce e perfetta (no, non è un termine mio ma del libro) cuginetta di Ash, che sarà la protagonista del seguito che non penso proprio di leggere, The Vincent Brothers.
The Vincent Boys è, in conclusione, il tipo di libro che ti fa sorridere per la situazione potenzialmente intrigante e duratura, il tipo che ti fa arrabbiare per i protagonisti e te li fa odiare per alcune delle loro azioni, e amare per veramente poche. Se di questo libro qualcosa è rappresentato bene è sicuramente l'incoscienza dell'atto: Intendo, quando si fa una cosa che non si dovrebbe fare, e l'ansia sfocia in risate nervose?
Ecco, tutta la situazione tra Beau e Ashton è così per buona parte del libro, e questa la ritengo una cosa positiva ai fini ultimi della lettura perché il punto è questo: distrarci dal resto, e per un motivo o per l'altro, The Vincent Boys lo fa.E' dunque per questo che sarò estremamente generosa con il voto.
Sconsiglio questo libro ai sensibili, a chi danno fastidio le volgarità e a chi cerca qualcosa per acculturarsi. Questo è decisamente un libro con il quale passare giusto un paio d'ore sotto l'ombrellone.
Volevo introdurvi inoltre ad una novità!
D'ora in poi, a seguire delle recensioni legherò un breve estratto del romanzo.
Ecco quindi The Vincent Boys!
Il telefono squillò, cogliendomi di sorpresa. Armeggiando per riprenderlo, pensai preoccupata che potesse trattarsi di Sawyer. Non sarei mai stata in grado di non tradire il senso di colpa nella voce, se gli avessi parlato.
Era Beau.
-Si?
-Lascio il pick-up al parco e vengo a casa tua passando fra gli alberi. Aprimi la porta sul retro.
Non voleva che qualcuno vedesse il suo pick-up parcheggiato da me. Sapevo che lo faceva per il mio bene, e in effetti era meglio così. Beau era soltanto un amico, ma... era anche un ragazzo. Un cattivo ragazzo.
E Ashton Gray non faceva entrare in casa certi ragazzi quando i suoi erano fuori.
-Ok, se preferisci...
-Preferisco.
[...]
Avrei passato ancora un po' di tempo da sola con Beau. Mi era mancato, ed era bello riuscire ad essere onoesti con qualcuno, Non dovevo fingere, con lui. E mi piaceva il modo in cui i suoi occhi mi facevano scorrere brividi in tutto il corpo ogni volta che si posavano su di me. C'era qualcosa di perverso nel modo in cui Beau mi attirava verso di sé. Cosa c'era in me che non andava? Perché avevo una voglia così irrefrenabile di trasgredire?
Cover Point:
Sia l'originale che quella italiana mi fanno abbastanza pena, ma devo dire che quella spagnola (quella in centro) è veramente bella e rispecchia bene la trama, ricorda molto il caldo, l'estate e il Sud: Ecco dunque le cover a confronto!