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venerdì 10 gennaio 2014

Recensione Taken, Erin Bowman



Titolo: Taken
Autore: Erin Bowman
Pubblicazione: 2013
Saga: #1 di 3
Costo: 16,90€
Voto:
A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da mura altissime, non ci sono uomini. Perché tutti i ragazzi scompaiono il giorno in cui compiono diciotto anni. Appena scocca l'ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e una luce accecante cala dal cielo. Così, come per magia, del giovane non rimane più traccia. A pochi mesi dal suo diciottesimo compleanno, Gray si prepara ad affrontare la fine. Sa che nulla potrà sottrarlo al terribile destino che lo attende. Né il coraggio, né l'astuzia, né lo straordinario sentimento che lo lega a Emma, l'amica di sempre. Un giorno, però, Gray scopre per caso una lettera della madre, morta ormai da molti anni, e tutto cambia. Bastano poche righe perché il ragazzo capisca che nel suo passato si nasconde un segreto. Un segreto sconvolgente che potrebbe salvargli la vita. E porre fine alle misteriose sparizioni di Claysoot. Per sempre. Deciso a scoprire la verità, Gray trova il coraggio di scavalcare le mura e fugge dalla città insieme con Emma. E all'improvviso gli compare davanti un mondo che non avrebbe mai osato immaginare. Un mondo dove tutto è possibile. Vivere, morire e persino innamorarsi. Un'altra volta.


Vi sono mancata, eh?!
Ebbene, anno nuovo post nuovi, ed eccomi infatti con un ritorno di fiamma!
Oddio, di fiamma. Forse più un ritorno con del mistero, visto il tema di questo post: Sto parlando di Taken, di Erin Bowman!

Ci troviamo nella fuori dal tempo Claysoot, cittadina nella quale si conduce una vita semplice e provinciale; Anche perché non hanno modo di uscire, visto che tutta Claysoot è circondata ad un altissimo muro, al di là del quale si vede solo il buio (per quel che ne sanno), e che i pochi ragazzi che hanno provato a scavalcare il muro... Beh, sono tornati indietro. Bruciacchiati. E morti, ovviamente.
Ma perché, se non si sta poi così male, la gente dovrebbe voler scavalcare?
No, non è per il desiderio della libertà (o meglio, quasi mai), ma per paura del Sequestro. A Claysoot non ci sono uomini, ma solo ragazzi. Ragazzi di al massimo 17 anni e 364 giorni, poiché il giorno del loro diciottesimo compleanno, non c'è scampo: Vengono misteriosamente strappati ai loro cari, a figli creati in giovane età, alle compagne d'accoppiamento e alle madri. E non c'è niente da fare. Si presume faccia parte del ciclo della vita, come la nascita, la crescita,e  invece della morte, il Sequestro.
Ma, come tutti i circoli viziosi, prima o poi si interrompono.
E chi meglio dei fratelli Weathersby, per romperlo?
Sebbene Blaine e Gray sembrino uguali, è decisamente Blaine il prediletto; Della madre e della città. Uno è sempre gentile, posato (il classico principe azzurro, insomma), mentre Gray è tutta un'altra storia. Lui è passionale, forte, avventuriero e disposto a sfidare la morte per le sue convinzioni. E accidenti se fa bene!
Quando Blaine viene sequestrato, essendo di esattamente un anno più grande di lui (nati nello stesso giorno...), Gray si sente una persona a metà. Fino ad una scoperta casuale, che cambierà il destino delle cose.
Taken è uno di quei libri che ogni cinquanta pagine ti fa urlare "NOOOO!". Seriamente! Una scoperta allucinante dopo l'altra! Nonostante sia scritto in maniera un po' grezza, e ci siano un sacco di cose che mi fanno pensare ad un misto di Beauty di Scott Westerfield e Hunger Games, è decisamente un gran bel libro!
Io pensavo, leggendolo, di andare incontro ad una storia di magia o destini, ma MAI, MAI MAI MAI avrei potuto immaginare quello che avrei trovato!
Sebbene l'inizio smunto e forzato (c'è da dire che buona parte del libro mi appare un po' forzata, innaturale, eh), il seguito alterna momenti in cui ti annoi, a momenti in cui salti dalla sedia per l'incredulità!
Di solito non amo che in un volume solo ci sia questo ammasso di eventi, un po' perché di solito porta il secondo volume a fare schifo, un po' perché poi non mi ricordo niente, o confondo gli eventi, ma in Taken questo non succede: Si segue un percorso di crescita e di scoperte, un viaggio, in cui sebbene si arrivi a risposte incredibili, risposte che nemmeno sapevi di volere, mi ricordo tutti gli eventi distintamente. Forse perché sono scioccanti, non vi so dire.
Mi è stata particolarmente antipatica Emma. Non mi sono fidata di lei nemmeno per un secondo e, senti senti, avevo ragione. Beh, non che in questo libro ci si possa fidare veramente di qualcuno; Dal sangue del proprio sangue al gran capo di stato, è tutto un infinito intrico di bugie, tecnologia e idee al limite della fantascienza (se non ci si schiantano proprio dentro!).
Sebbene il libro si concluda con un finale mozzafiato, avevo un po' paura a leggere il seguito; Sapete, dopo gli orrori che ho visto nell'evolversi della serie Matched, mi capirete. Eppure, stando alle recensioni che ho letto a proposito del secondo volume della trilogia di Taken, Frozen, sembra che le mie paure siano infondate. Mah, speriamo, e incrociamo le dita! Un piccolo appunto: Sebbene non c'entri molto, la dedica a me è piaciuta un sacco e mi ha colpito moltissimo: A mia madre, che ha letto per me quando non sapevo farlo, e mi ha messo un libro in mano appena ho imparato.
Dolce e rappresentativo, non trovate?
In conclusione, Taken è un libro da leggere assolutamente, che lascia in palpitazione e smaniosi di leggerne il seguito!
 A seguire, un minuscolo teaser:
 [...] Ma qualcosa dentro di me sta mettendo radici, un minuscolo seme del dubbio, che alimenta un'idea piantata dal ladro. Cosa puoi saperne tu, che vivi in questo posto agli ordini di un uomo corrotto....[...]

Cover Point:
Devo dire che la cover non mi dispiace, ma non la si può definire niente più che carina. I colori aiutano molto, devo dire; E più di una volta, mi sono chiesta chi fosse la ragazza insieme e Gray nella copertina. Beh, immagino che lo scopriremo solo leggendo! La copertina italiana è fedele a quella originale, sebbene in altri posti abbiano optato per soluzioni diverse (con risultati migliori e più inerenti):

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